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Caro visitatore, questo articolo è parte di un percorso in 9 tappe, dedicate a 9 ambienti, che idealmente ci accompagnerà da qui al 25 marzo.

L’idea è quella di fare compagnia a chi, in piena emergenza Coronavirus e a fronte del DPCM del 12 marzo, si trova a casa e … si interessa di arredo e interior design!

Il tono sarà intenzionalmente più leggero, colloquiale e, se vogliamo, meno professionale rispetto a quello generalmente usato negli articoli di questo blog. E’ il nostro piccolo contributo, il cercare di portare un po’ di leggerezza in questo periodo. Convinti che andrà tutto bene e potremo presto stringerci la mano.

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17 marzo 2020 – In questa terza puntata di AMBIENTI# vi portiamo con noi a fare un giro per il bagno di casa.

Come dite? Di solito il bagno non è proprio la prima stanza che si mostra ad un ospite? Si è vero ! Ma è vero anche che “di ‘sti tempi” NON POSSIAMO avere ospiti. Quindi, fintanto che ci si muove in virtuale, un giro per il bagno è una buona occasione per parlare di arredo e design.

Ambienti_Bagno

Innanzitutto, quando si progetta il bagno di casa è bene rispondere ad una serie di domande che necessariamente andranno a influenzare lo stile che daremo alla nostra stanza da bagno. Si tratta dell’unico bagno di casa ? E’ un bagno comune o in camera ? Va previsto uno spazio lavanderia ? Vasca o doccia ? Doppio lavabo o meno ?

Ecco, per rispondere a queste domande è indispensabile capire che metratura abbiamo a disposizione. Si, lo sappiamo. Il sogno di molti (tutti?) sarebbe quello di disporre di uno spazio di almeno 35 m2 (almeno un 7×5, eh!) nel quale creare la nostra sala del relax, della bellezza e della cura di noi stesso. Però a volte la realtà è dura e ci troviamo a fare i conti con spazi molto più angusti nei quali dobbiamo trovare l’equilibrio tra quello che vorremmo e quello che possiamo fare.

Il bagno deve essere essenzialmente funzionale. Ma è altrettanto chiaro che la stanza nella quale mettiamo a nudo noi stessi (non solo metaforicamente) deve anche rispondere ad aspetti puramente emozionali e percettivi. Il nostro bagno deve essere bello! E trasmetterci l’idea del benessere al primo sguardo.

Ambienti_Bagno

Quindi: sia fatta la luce! Un bagno ben illuminato ci darà subito l’idea della pulizia. Un’attenta progettazione può creare dei rimandi molto efficaci tra le fonti luminose (artificiali o di luce naturale) e le superfici riflettenti, creando delle sinergie molto interessanti.

E poi: superfici facilmente lavabili! Oltre alle classiche piastrelle, il mercato può proporre materiali alternativi come gli agglomerati plastico minerali utilizzabili per rivestire l’interno doccia (questo sarà un argomento di cui discuteremo più approfonditamente in un futuro non molto lontano).

Vi invitiamo a vedere questo interessante lavoro in cui il pavimento in materiale resiliente (pvc rigido certificato) ad effetto materico è stato usato anche per rivestire il muro. Completa impermeabilità, nessuna muffa e … un effetto di calore e comfort al camminamento che è difficilmente ottenibile con la classica piastrella.

Se volete saperne di più potete vedere le specifiche dell’intero lavoro QUI.

Ambienti_Bagno

E poi, perché non recuperare un bel mobile vintage? Come? Non ce l’avete? Fa niente… tra le soluzioni potrebbe esserci quella di creare ex-novo un arredo vintage/moderno con del legno vero. Chiaro, scuro, miele o ad effetto bagnato ce n’è veramente per tutti i gusti.

E per quanto riguarda sanitari e piani, perché non prendere in considerazione una superficie solid surface? Tra le soluzioni presenti sul mercato c’è Betacryl.

Si tratta di un solid surface fabbricato con idrossido di alluminio, resina acrilica e pigmenti coloranti naturali. Il composto derivante è caratterizzato da ottima resistenza meccanica, impermeabilità e, soprattutto, igienicità (è una superficie adatta, ad esempio, al contatto con gli alimenti).

Nonostante la sua consistenza simile alla pietra è ripristinabile e di facile trasformazione con attrezzature per la lavorazione del legno. Può essere giuntato in maniera impercettibile e un semplice processo di termoformatura consente di realizzare superfici curve. Si tratta quindi di un prodotto adatto a chi vuole realizzare piani su misura con incassi senza giunto.

Dello stesso materiale sono disponibili anche lavabi da incasso, da appoggio e vasche.

Bene! Una volta definita la metratura, la disposizione degli elementi, i materiali e lo stile che vogliamo dare alla nostra stanza del relax, dobbiamo redimere la questione più spinosa: i turni di accesso!  Posso usarlo io per primo?

Curioso di conoscere meglio Betacryl ? Clicca QUI.

Vuoi saperne di più sui pavimenti resilienti ? Clicca QUI.

#andratuttobene

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