Italignum Festa 70 Anni
“Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso delle decisioni coraggiose.
Diventare imprenditore è come dare sale alla terra.
Non esiste una strada da percorrere, si deve costruire il proprio percorso. L’unica cosa che si conosce è la destinazione. Voi, dopo 70 anni di attività, di sale alla terra ne avete dato tanto.
Il sale, questo bene prezioso che troviamo nel mare, nel pane, nelle lacrime.
Il sale che da gusto al cibo, che fertilizza i campi, che conserva.
Merce preziosa come l’oro, oggetto di scambi e di guerre, un bene essenziale per la salute dell’uomo e della terra.
Marialuisa, Stefano, Antonio e prima di voi nonno Antonio, papà Franco e mamma Dina, avete fatto tanta strada senza mai risparmiare il vostro sale, lo avete dato alla terra, alla vostra gente affinché crescesse insieme a Voi e ci avete creduto sempre, certi che la destinazione fosse quella giusta.
Oggi festeggiamo un traguardo importante, 70 anni di attività.
Il sale che oggi noi doniamo a Voi serve a ricordare un viaggio lungo 70 anni, bello e ricco di sale.
Grazie!”.
Nella lettera che i collaboratori hanno voluto dedicare alla proprietà, in occasione della festa per i 70 anni di Italignum, è espresso il sentimento che anima l’azienda nel profondo.
Il sottinteso che permea la riflessione è un sunto di molte domande e altrettante possibili risposte.
Cosa spinge delle persone a dedicare la propria vita ad un’idea, ad un progetto?
Perché degli imprenditori insistono a lanciare il cuore oltre l’ostacolo, nonostante le mille difficoltà quotidiane?
Quali sono le forze che muovono ancora un’azienda, dopo 70 anni di storia?
Cosa la spinge ad evolversi, a cercare di anticipare le tendenze di mercato per vivere il futuro ancora da protagonista?
In che misura dei titolari possono essere un esempio di motivazione per i propri collaboratori?
E in che misura dei collaboratori possono fungere da stimolo per i propri datori di lavoro?
Chi era presente alla festa di venerdì 21 giugno, presso la prestigiosa Villa da Rio di Ponte San Nicolò, può intuire quali siano le risposte a queste domande.
Ma sa altrettanto bene che queste risposte non sono scontate per un’azienda, specie di questi tempi.
La festa per i 70 anni di Italignum, che ha coinvolto i titolari, i collaboratori e le famiglie, è stata l’occasione per sottolineare quali sono i principi fondanti di una realtà come la nostra.
Non crediamo sia necessario esprimerli abusando dei soliti “vision” e “mission” che sembrano essere gli standard odierni del linguaggio aziendale.
Crediamo invece che siano facilmente intuibili attraverso gli episodi che hanno scandito il ritmo della serata.
La cena, non fine a se stessa ma che tutti hanno vissuto come preludio a quanto sarebbe seguito.
La lettera dei dipendenti e il ringraziamento commosso della sig.ra Dina.
Il saluto ai colleghi appena pensionati o prossimi al traguardo.
La consegna a sorpresa di regali e testimonianze da parte dei collaboratori ai titolari.
La consegna a sorpresa di un presente personalizzato da parte dei titolari ad ogni singolo collaboratore.
Gli spettacoli dedicati ai bambini presenti.
La festa che si è protratta fino a notte inoltrata…
Colpisce il parallelismo che, a un certo punto, Marialuisa fa’ tra i propri vivissimi ricordi di bambina nell’azienda di famiglia e il fatto che col passare del tempo tante famiglia siano cresciute, come la loro, all’interno dell’azienda. Perché una famiglia che cresce è segno di fiducia.
Ecco.
Italignum è fatta di questo.
Non è facile spiegare come una famiglia di imprenditori, la famiglia Ronconi, riesca ad estendere e diffondere l’idea di essere “famiglia” ad un’attività economica in cui ci sono (e ci devono essere) datori di lavoro e dipendenti, merce che va venduta e stipendi che vanno pagati, grandi successi commerciali come delusioni ed incomprensioni.
Eppure in questo 2019, ci sono ancora realtà come la nostra, in cui il lavoro è relazione, idee, confronto e progetti da condividere con entusiasmo e senza proclami ridondanti.
Questo non è solo business.
Questa è la famiglia Italignum.