Il mercato propone diverse soluzioni per la pavimentazione di esterni. Tra queste c’è il DECKING.
In quest’articolo vi presentiamo il prodotto, con un percorso per punti.
I. COS’E’ IL DECKING
Il termine “deck”, in inglese, ha sostanzialmente due significati principali: “mazzo di carte” e “ponte (di una nave)”. Sicuramente il significato di ponte è quello che meglio spiega la natura del prodotto di cui parliamo in questa sede.
Infatti il nostro decking riprende dai ponti delle imbarcazioni sia il concetto di piano realizzato con tavolame a listoni che, a volte, gli stessi materiali (pensiamo, ad esempio, al teak).
II. TIPOLOGIE DI DECKING
Tra le tipologie più popolari decking ci sono sicuramente il legno e il WPC.
Il decking in LEGNO è generalmente realizzato con legni provenienti da foreste pluviali che, per loro natura, hanno un’eccellente resistenza all’umidità e all’attacco di funghi e insetti.
Si scelgono quindi essenze esotiche ormai classiche come, ad esempio, Tatajuba, Ipè o Teak.
Le superfici possono essere lisce o zigrinate a seconda delle esigenze tecniche ed estetiche che si vogliono privilegiare.
Il WPC (Wood Polymer Composite) è una nuova generazione di legno composito per esterno, rivestito su tutti i lati da uno scudo in polimero che protegge il nucleo. Per questo motivo, il prodotto non necessita di verniciature, sabbiature od oliature, minimizzando la manutenzione necessaria.
Lo scudo esterno inoltre protegge contro macchie, muffe e funghi, minimizza la variazione cromatica della superficie nel corso degli anni ed impedisce la formazione di crepe e spaccature.
III. UTILIZZI E VERSATILITA’
Architetti e progettisti richiedono sempre più spesso il decking per la realizzazione di aree esterne presso hotel, stabilimento balneari, locali pubblici… Ma anche nel privato cresce l’interesse per questo prodotto.
E sarebbe riduttivo limitare le potenzialità di questo prodotto solo alla realizzazione di terrazze e camminamenti.
Bordi piscina, fioriere, steccati, parapetti, passarelle, vialetti e strutture da esterno sono solo alcuni degli elementi realizzabili con il decking.
IV.LA POSA
Il motivo per cui si parla di posa non invasiva è dovuto al fatto che i listoni del decking vengono generalmente avvitati o agganciati ad una struttura di base a reticolo che può essere posata in appoggio (ed eventualmente rimossa) senza danneggiare la superficie sottostante.
Questa struttura è generalmente formata da un intreccio di magatelli in legno o alluminio. Lo stacco da terra e il distanziamento tra le doghe evitano il ristagno d’acqua che potrebbe favorire spiacevoli scivoloni.
V. LA SCELTA
Decking legno o WPC? Dipende dalle esigenze e dai gusti. E’ impossibile definire una regola che possa indirizzare la scelta verso un prodotto piuttosto che verso l’altro.
Quello che ci preme sottolineare è che realizzare una pavimentazione in decking comporta la valutazione di tutta una serie di variabili che poi andranno a comporre un pacchetto personalizzato alle esigenze del cliente: l’essenza dei listoni, il materiale con cui realizzare la sotto-struttura, le varie tipologie di ferramenta necessarie, la planimetria effettiva del progetto ecc…
Suggeriamo quindi sempre di contattarci per valutare insieme il vostro progetto nelle sue specificità per potervi garantire un risultato realmente su misura!
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