Alcuni mesi fa, abbiamo dedicato un articolo all’ambiente cucina, mettendo sul piatto (se così si può dire) una serie di considerazioni generali e aspetti da tenere in considerazione quando si vuole progettare questo spazio così centrale in ogni abitazione.
Partendo da quelle considerazioni, facciamo nostri alcuni spinti aggiuntivi, più legati alla sfera dell’estetica dei materiali per l’interior design, frutto dell’esperienza della multinazionale austriaca Egger.
AMBIENTI APERTI… SCAFFALI APERTI
Con il cambiamento del ruolo della cucina, si privilegiano sempre di più spazi living aperti ed armoniosi.
Questa tendenza si traduce anche nel “layout” del mobile cucina.
Sempre più spesso, infatti, i classici pensili chiusi lasciano spazio a moduli scaffale aperti o ripiani a vista.
Otterremo così una composizione moderna ed elegante.
PIANI DALLO SPESSORE RIDOTTO
Quanto influisce il piano di lavoro sul look generale di una cucina? Sicuramente molto… e non solo per quanto riguarda la scelta del decoro. E’ importante valutare anche aspetti come la forma e lo spessore.
Se vogliamo restare in ambito “classico”, possiamo scegliere tra i piani in laminato di spessore 38 mm, generalmente proposti con bordo postformato o dritto.
Tuttavia possono essere presi in considerazione anche piani più sottili, come Perfect Sense Topmatt da 16 mm, che grazie all’effetto opaco e allo spessore ridotto garantisce un aspetto particolarmente moderno al nostro mobile cucina.
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LOOK MONOLITICO
Il look monolitico sta diventando una delle tendenze di questo momento. Un monolito è un grosso blocco di pietra, in un unico pezzo. In senso figurato, il termine sta anche a significare qualcosa di compatto e senza fratture.
Questo ci aiuta a capire come viene ottenuto questo effetto, ovvero utilizzando un unico decoro sia per il piano di lavoro che per i fianchi e le ante del mobile. L’effetto finale che si ottiene è che il piano di lavoro e gli elementi base del mobile cucina si fondono a formare un unico blocco… come un monolito.
ABBINAMENTO DI MATERIALI DI DIVERSI SPESSORI
Al piano di lavoro, ad esempio in un elemento ad isola, può essere abbinato un ulteriore ripiano, magari da usare come bancone per pranzi o snack.
La tendenza attuale è quella di abbinare decori legno e materici, spesso di diverso spessore. Questo espediente dona all’ambiente cucina un aspetto più ricercato ed accattivante.
Anche qui la parola d’ordine è equilibrio. L’abbinamento di materiali diversi e spessori diversi conferisce all’ambiente cucina unicità e sicura personalità. L’importante è farlo con gusto.
ANTE SENZA MANIGLIA
Chi desidera ottenere un aspetto minimalista e moderno, può optare per la realizzazione di ante senza maniglia.
In questo caso, la classica maniglia sporgente viene sostituita da una presa ad incasso, che svolge la sua funzione senza risultare impattante dal punto di vista visivo.
In questo modo è possibile creare cucine di lusso, nelle quali viene esaltata la continuità dei frontali delle ante.
IL “COLORE – NON COLORE”
Perchè “colore – non colore”? Gli artisti definiscono spesso il nero come un “non colore”. Basta guardare l’arcobaleno per avere la dimostrazione che il nero non fa parte dello spettro visibile dei colori. Il nero infatti non è un riflesso della luce.
In cucina, sta prendendo decisamente piede il trend che vede l’impiego del nero. Non si tratta comunque di progettare cucine totalmente nere, quanto di abbinare elementi nelle tonalità dei grigi e dell’antracite.
Il nero diventa accento di colore che trova la sua collocazione perfetta nei piani di lavoro, nelle mensole, nella maniglieria o negli elettrodomestici.
LUCIDO O OPACO ?
Lucido o opaco? Questione di gusti. Certo è che nel mondo della cucina continua la tendenza che vede i frontali presentati in una di queste finiture.
Che si preferisca l’eleganza e l’esclusività del frontale lucido oppure la morbidezza e il calore della finitura opaca, il mercato sta sviluppando di continuo nuove proposte in grado di soddisfare le richieste del cliente più esigente.
Lo dimostra Perfect Sense: la gamma di pannelli su supporto MDF verniciati lucidi o opachi, che costituisce uno dei punti di forza della proposta Egger.
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